I. E. S. U. S.

ISTITUTO EUROPEO di SCIENZE UMANE e SOCIALI - BRUSCIANO-NA 

Brusciano verso la 142esima Festa dei Gigli. Incontro con Carmine Belfiore da progettista di gigli a miniatore ed autore di presepi artigianali.            Antonio Castaldo

Giovedì 4 maggio 2017, a Brusciano, il sociologo Antonio lungo il percorso di avvicinamento alla 142esima Festa dei Gigli, in onore di Sant’Antonio di Padova, ha incontrato Carmine Belfiore.  Sposato con Felicia Cimitile, italo-francesce, due figli, Luigi e Melissa, il fine artigiano Carmine Belfiore, con studi fermi alla terza media, attraverso la sua attività creativa riscatta, da autodidatta, il sogno interrotto della desiderata prosecuzione alle scuole superiori di Napoli ad indirizzo artistico per poi poter andare all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Un sogno rimasto nel cassetto a causa dei timori genitoriali per una prospettata vita di studente pendolare ancora in tenera età. Quel mancato permesso lo portò a non voler più continuare gli studi.

Così racconta il suo processo di crescita nell’intervista resa ad Antonio Castaldo: «Sin dalla scuola elementare, le ultime pagine di ogni mio quaderno erano affollate da disegni con la costanza degli obelischi della Festa dei Gigli di Brusciano. Tanto che la maestra convocò a scuola mia mamma, Addolorata, ma non per un richiamo ma per sottolineare le mie abilità artistiche. Crescendo, con le mance che mi davano in famiglia e con i soldi guadagnati con i primi lavoretti, spendevo tutto per comprare fogli da disegno e materiale per costruire modellini dei Gigli e dei presepi. Poi da giovanotto intrapresi seriamente l’ambito lavorativo frequentando il laboratorio di una persona, carica di umanità e di capacità professionale, prematuramente scomparsa, Mimmo Lo Presti, un maestro del piombo, della composizione e della stampa da cui ho appreso la nobile arte del tipografo. Negli ultimi anni insieme a mio zio Sebastiano Belfiore portiamo avanti le attività della “Stamp Art” una nostra intrapresa con al quale coniughiamo l’antico sapere mediante l’impiego di moderni mezzi digitali, dalla grafica alla stampa, dalla progettazione all’esecuzione, dalle ideazioni alle installazioni di interni».

Antonio Castaldo chiede dell’esperienza fatta nel mondo della Festa dei Gigli di Brusciano. «Dal 2005 al 2015, i primi anni solo con i disegni poi anche con le conseguenti realizzazioni delle vesti degli obelischi, ho collaborato esclusivamente con l’Associazione del Giglio della Gioventù. Fra i migliori anni progettuali annovero il 2007 con “Leonardo Da Vinci” ed il 2011 col tema “Arco della Fede”. Ringrazio -ha continuato Carmine Belfiore- l’amico Carmine D’Amore, O’ Vecchio, che ha sempre creduto in me e poi Angelo Mocerino, O’Piscatore, capoparanza storico della Gioventù. Entrambi mi hanno dato l’iniziale opportunità di disegnare e realizzare un progetto. Veramente l’anno del debutto fu il 2001, insieme a Luigi Romano, oggi architetto, con il quale condivido bei ricordi, grandi soddisfazioni e giusti riconoscimenti. Io sono un appassionato del Barocco e per quanto riguarda l’esemplarità datami da altri artisti debbo citare la serietà, la competenza e l’umiltà  del grande maestro di tutti noi disegnatori: Filippo Di Pietrantonio con i suoi migliori anni dedicati al Giglio dei Lavoratori. Oggi, in generale, la Festa dei Gigli ha perso molto dal lato artistico. L’anno 2015 con un tema floreale mi sono accomiatato dal mondo giglistico per dedicarmi completamente a quello della miniatura e dell’arte presepiale con l’instancabile incitamento di mia moglie Felicia».

Il sociologo e giornalista Antonio Castaldo, curatore di scambi culturali nazionali ed esteri ricorda «l’apporto di Carmine Belfiore in due importanti occasioni. Per il progetto della veste del Giglio di Brusciano cullato a Padova nel 2008, presso la Basilica del Santo, grazie all’impegno di Antonio di Palma, allora Presidente del Consiglio Comunale e a Nicola di Maio della Commissione Festa dei Gigli di Brusciano. Poi nel 2013 per la veste del Giglio di Sant’Antonio della Giglio Society of East Harlem a New York , progettata da Rocco Belfiore e realizzata insieme a Luigi Romano, con definitiva spedizione via mare da parte dell’Associazione Giglio della Gioventù». Il tempo passa e si susseguono le edizioni della Festa dei Gigli di Brusciano, la 142esima quest’anno, a far data dal 1875, che culminerà con la “Ballata dei Gigli” dedicata a Sant’Antonio di Padova, domenica 27 agosto, con la Processione degli obelischi delle Associazioni, Croce Passo Veloce, Gioventù, Ortolano, Passo Veloce e Sant’Antonio.

CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE                                            Antonio Castaldo

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